Alla Grande Jatte non si viene solo per sognare: si viene anche per ricordare.
Quest’anno, tra una passeggiata in costume e un picnic sul prato, potrete scoprire una mostra diversa, fatta di pietre che raccontano, strumenti antichi, ma soprattutto vite vissute sotto terra.
“Memorie di Miniera” è il frutto della passione di due collezionisti — Luciano Toro e Gianni Sanna — che hanno trasformato il loro legame personale con il mondo minerario in un percorso da condividere.
La bellezza nascosta sotto i nostri piedi
Luciano Toro vi accoglierà tra minerali locali, nazionali e internazionali: vere meraviglie naturali raccolte con cura e passione fin dagli anni ’80.
Troverete quarzi, calciti, berilli, ma anche rarità come la Osumilite su Tridimite (secondo ritrovamento al mondo!) e una sorprendente Axinite da 9 cm, impossibile da trovare in esemplari simili.
E non solo: una lampada da miniera, un contatore Geiger, medaglie, monete, una targa originale e persino un modellino di treno minerario elettrico, ispirato a quelli della miniera di San Giovanni (Iglesias).
Ma il vero incanto? Guardare i microcristalli attraverso il microscopio binoculare messo a disposizione dei visitatori. Un dettaglio che affascina grandi e bambini.

Una storia che parte da Marcinelle
Il viaggio prosegue con Gianni Sanna, che ci racconta una pagina dolorosa della storia italiana: l’emigrazione dei minatori nel dopoguerra.
Lo fa con oggetti semplici ma pieni di significato: un’ascia da miniera, il tipico fazzoletto rosso dei lavoratori in Belgio e Francia, libri, manifesti e fotografie.
La sua collezione nasce nel 2001, dopo la morte del padre, minatore morto di silicosi. In visita alla miniera del Bois du Cazier, a Marcinelle — luogo della terribile tragedia mineraria dell’8 agosto 1956 — Gianni capisce che quelle storie non potevano andare perdute.
Da allora, le raccoglie e le racconta.
Una mostra che parla al cuore
Memorie di Miniera è una mostra per tutti: per chi ama i minerali, per chi ama la storia, ma soprattutto per chi crede che dietro ogni oggetto ci sia una persona, un lavoro, una vita.
Una tappa imperdibile nel vostro viaggio alla Grande Jatte.
Se vi fermerete davanti a quei cristalli o a quel fazzoletto rosso e vi verrà voglia di saperne di più, i nostri due collezionisti saranno lì. Non con una lezione, ma con una storia da raccontare.

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